Il progetto di una Gelateria Solidale viene ideato dal Rotary eClub 2050, su iniziativa del suo Presidente entrante Andrea Botti di Roma, agli inizi del 2016 e prende ispirazione da un analogo progetto realizzato in Argentina, nel 2009, da un proprio Socio, Bruno Ghigi di Rimini, grazie a una Sovvenzione Globale della Fondazione Rotary. La finalità di questo progetto è stata ben chiara a tutto l’eClub 2050 fin dall’inizio: aprire una gelateria artigianale vera e propria, nella quale possano trovare concrete opportunità di lavoro persone che difficilmente otterrebbero, altrimenti, analoghe occasioni di inclusione sociale e lavorativa.
I Soci del Rotary eClub 2050 (un club elettronico, i cui soci che risiedono in varie regioni d’Italia e all’estero, si riuniscono settimanalmente online nell’area riservata del proprio sito Internet), però, decidono di affrontare questa volta una sfida ancor più complessa: aprire la Gelateria Solidale qui in Italia, e più precisamente nell’ambito del Distretto 2050 del Rotary International, che ricomprende una buona parte della Lombardia e del piacentino.
Utilizzando tutte le variegate ed elevate competenze professionali espresse dai Soci dell’eClub 2050, nei primi mesi del 2016 vengono delineate le caratteristiche principali del progetto e si avviano i contatti con i principali produttori italiani di macchine professionali e di tutte le attrezzature necessarie per allestire una gelateria artigianale. Il riscontro di questi produttori è immediato, l’adesione al progetto è istantanea e il loro tangibile supporto si manifesta con sconti eccezionali, che denotano grande sensibilità per le finalità etiche e sociali del progetto stesso.
A maggio 2016 presso lo stabilimento di Carpigiani, ad Anzola dell’Emilia (BO), abbiamo visionato e selezionato le eccellenti macchine che produrranno il gelato. Nello stesso momento a Pesaro, presso lo stabilimento della IFI S.p.a., abbiamo scelto il modernissimo, e tecnologicamente avanzato, banco frigo per la vendita al pubblico del gelato. Analogamente, anche Fugar Produzione S.p.a., con sede a Rimini, completa l’allestimento delle attrezzature da installare nel laboratorio del negozio, fornendo frigoriferi, piani di lavoro, pensili e altri utensili professionali.
A seguire, grazie a una Socia dell’eClub 2050 che risiede a Vigevano, Rossella Buratti, si avviano i contatti con le autorità e le associazioni locali di volontariato e, infine, si individua la Cooperativa Sociale GELETICA Onlus che sposa le finalità etiche del progetto e si rende disponibile a prendere in gestione, a tutti gli effetti, la Gelateria. I soci Fondatori di questa cooperativa sociale di tipo B sono genitori vigevanesi di ragazzi disabili e il Presidente, Giancarlo Pozzato, è da anni attivo nel mondo del volontariato locale.
Completato il quadro organizzativo e tecnico del progetto, l’eClub 2050 può allora dare corso alla domanda di Sovvenzione Globale per ottenere un ragguardevole finanziamento dalla Fondazione Rotary. Per farlo, però, l’eClub 2050 deve prima trovare un partner rotariano che si faccia co-promotore del progetto e lo trova nel Rotary Club San Marino, della Repubblica di San Marino.
A questi due Rotary Club si aggiungono i rispettivi Distretti di appartenenza, il Distretto 2050 e il Distretto 2072 del Rotary International, che, grazie ai relativi Governatori Angelo Pari e Franco Venturi, concorrono a finanziare il progetto. Anche il Rotary Club Abbiategrasso decide di dare un proprio generoso contributo. La domanda di Sovvenzione Globale viene, quindi, inoltrata alla FONDAZIONE ROTARY ai primi del 2017 e, dopo un attento esame dei propri funzionari, definitivamente approvata nella successiva primavera.
A questo punto, mancano solo i locali idonei a dare sede alla Gelateria.
Nell'estate del 2017 la Cooperativa Geletica individua un ampio negozio in posizione centrale a Vigevano, con un grande laboratorio sul retro: la sede perfetta per dare corpo alla Gelateria. Alla fine del mese di novembre 2017 la Cooperativa Geletica acquisisce l’effettiva disponibilità dei locali, e tutti i fornitori si mettono all’opera per produrre le macchine e le attrezzature selezionate, che vengono consegnate ai primi di marzo 2018.
Nel frattempo ottiene un importante contributo da parte della Fondazione Piacenza e Vigevano, che le consente di acquisire le attrezzature necessarie per ampliare l’attività anche alla caffetteria e alla produzione/vendita di pasticceria, oltre che alla produzione di gelato artigianale. E ciò al fine di poter inserire un maggior numero di ragazzi, tenendo aperta un’attività per tutto l’anno e per tutto il giorno.
Procede, quindi, ad un restyling del locale e individua i propri fornitori di materie prime tra aziende che, oltre che per l’alta qualità dei prodotti, si distinguono per la condivisione di principi di solidarietà sociale, tra cui la Fugar S.p.A. di Rimini per le basi del gelato e Caffè Port Moka di Vigevano.
Il progetto trova sostegno anche da parte di generosi vigevanesi e lomellini che collaborano con contributi e supporti tecnici. E può contare sul sostegno dell’Amministrazione Comunale. E’ stata, infatti, emessa, una specifica delibera della Giunta comunale di adesione e collaborazione al progetto.
La delicata fase di individuazione del personale con disabilità, che deve possedere i requisiti di autonomia necessari per la prevista attività lavorativa, è stata svolta in collaborazione con i responsabili delle Associazioni di volontariato locale e del SIL (Servizio Inserimento Lavorativo) e del Servizio Disabilità del Comune di Vigevano, di concerto con l’Assessore ai Servizi Sociali Antonietta Moreschi.
Nella gelateria lavorano 6 persone con disabilità intellettiva: 4 soci lavoratori della Cooperativa e 2 tirocinanti. Oltre al personale normodotato, costituito da 6 persone, selezionate non solo in base a criteri di competenza ed esperienza, ma anche di predisposizione a rapportarsi nella quotidianità del lavoro con ragazzi con disabilità.
Nel 2021 è entrato a far parte del progetto Davide Rafanelli, che ha portato la sua ventennale esperienza nel settore food, a servizio del progetto.
In futuro il progetto avrà importanti sviluppi, in quanto Cooperativa Geletica intende avviare dei corsi di formazione professionale di altre persone con disabilità, al di fuori del personale della bar-gelateria, al fine di un loro successivo inserimento presso altre strutture/esercizi del territorio, nell’ambito di un percorso di sperimentazione lavorativa e di vita indipendente già in corso di attuazione da parte della rete di associazioni locali.
Il Progetto si propone non solo di offrire un’opportunità di formazione e di inserimento lavorativo, con continuità, a persone con disabilità e difficoltà di inserimento, ma anche di migliorarne l’autostima, le competenze, l’inclusione sociale nell’ambito di una più ampia prospettiva di autonomia di vita.
Un ulteriore obiettivo è quello di contribuire alla presa di coscienza da parte della città delle potenzialità lavorative delle persone con disabilità e difficoltà di inserimento, della possibilità di impiegarle in ambiti utili alla collettività, nonché di costituire un modello di avvio all’attività lavorativa di persone svantaggiate anche per altre realtà al di fuori del territorio.
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